MUSEO DI SAN FRANCESCO
I beni presenti nel museo sono arricchiti dalle testimonianze di devozione popolare legate alla chiesa di San Francesco.
La settecentesca chiesa di San Francesco annessa al complesso conventuale di cui fa parte il Museo, rieretta sulla preesistente chiesa tardo duecentesca tra il 1740 e il 1757 su disegno di Raffaele Campidori e Giambattista Boschi, costituisce una significativa testimonianza del tardo barocco faentino.
Il consistente patrimonio, formato da arredi sacri e suppellettili liturgiche appartenente alla chiesa conventuale trova oggi negli spazi del convento la sua sede ideale.
La varietà della raccolta (arredi lignei, paramenti e tessuti sacri, dipinti, suppellettili liturgiche databili fra il XVII e XIX secolo) è arricchita dalle testimonianze di devozione popolare grazie a una serie di ex-voto espressione delle devozioni legate alla chiesa di San Francesco, cioè il culto di Sant’Antonio di Padova, dell’Immacolata e dell’Addolorata, risalenti al XVIII-XIX secolo.
Un altro aspetto attestato è il ricco apparato riferito al plurisecolare culto dell’Immacolata Concezione documentato nella chiesa fin dal 1523.