GRAZIE ANGELO BIANCINI
Scultore di anime parlanti, uomo vicino ad ogni essere che attraversa le fatiche e le meraviglie della vita, hai saputo, con maestria, abitare Castel Bolognese e il mondo, hai lasciato tracce vive e speciali di un artista senza tempo.
Hai guardato, toccato e vissuto il tuo amato paese e lo hai vestito con le tue opere di una luminosa quiete. La tua vita e la tua interiorità, traboccanti di figure agili, immagini vive, pensieri pensanti, sguardi profondi, ascolto sincero, dura fatica, ti hanno accompagnato nella realizzazione di opere straordinarie.
Hai percorso e realizzato il tuo e l’altrui camminare guardando orizzonti sempre più lontani; a volte solitario, sei stato comunque accompagnato e soccorso da persone grate e riconoscenti; hai utilizzato modalità uniche di stare qui e lì dove sei stato. L’hai fatto con scioltezza, rinnovandoti ogni giorno, cambiando strada, sperimentando il nuovo con un’originalità unica, riconoscibile e capace di suscitare stupore e meraviglia.
Con il fuoco della sapienza della vita, il non detto, l’incanto del tuo segno unico e originale, continui ad educare i tuoi e gli altrui figli attraverso opere parlanti che, percorrendo il paese, narrano la vita della gente, la fatica, il dolore, l’ostinazione, la resistenza e la speranza.
Castel Bolognese sarà sempre la tua casa e tu membro di ogni sua famiglia. Ora la tua anima vive nelle tue opere, nel Museo all’aperto, casa viva, ricca di immagini e fiotti di luce, celebrazione della divinità, comunque insita nell’uomo, come nella Via Crucis che si fa umanità e l’umanità con lei, che svela e suggerisce le vie per affrontare la vita e in silenzio parla a tutti: voce di padre e di madre che raccomanda ai figli l’onestà, in ogni momento.
Grazie Anzulè per aver raccontato al mondo, con mani instancabili e sapienti, l’umano e il divino.
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CASTEL BOLOGNESE , ARTE