MUSEO GEOLOGICO DEL MONTICINO
Gli animali e la cava
Un ambiente riconquistato

- Il Museo Geologico all’aperto
- Un libro di pietra
- Il gesso
- Indizi del passato
- I Gessi brisighellesi
- La grotta Tana della Volpe
- Rocce e paesaggio
- Argille Azzurre
- La paleosuperficie messiniana
- Trappole preistoriche
- Il fronte di cava
- Il banco selenitico
- La grotticella dei cristalli
- Strati scoperchiati
- La sezione Li Monti
- Gli animali e la cava
- Flora della cava
- Il gesso e l’Uomo

negli ambienti con microclima di tipo mediterraneo della Vena del Gesso. Le 2 cartine evidenziano la notevole espansione verso nord di tale specie negli ultimi 30 anni.


La fauna della zona e, più in generale non si discosta di molto, con qualche eccezione, da quella presente nell’Appennino Romagnolo.

(foto D. Pansecchi)
Fra gli animali di maggiori dimensioni sono presenti cinghiale, capriolo, volpe, tasso, faina, lepre e istrice.
Quest’ultimo, in particolare, è un grosso roditore mediterraneo insediatosi stabilmente in Romagna soltanto da circa 30 anni, a seguito di un fenomeno di espansione verso nord, che lo ha portato a colonizzare le Prealpi.
Fra i mammiferi di taglia “medio-piccola” ricordiamo, oltre a scoiattolo, ghiro e riccio, diverse specie di pipistrelli, che trovano rifugio nelle grotte e rappresentano l’elemento distintivo della fauna del Parco.

Fra gli uccelli che testimoniano di un microclima relativamente caldo, di tipo mediterraneo, vanno citati almeno due tipici abitatori dei cespuglieti quali l’occhiocotto e la sterpazzolina, entrati a far parte di recente (anni ’60-‘70) della fauna romagnola.
L’impervia parete gessosa nel settore occidentale dell’ex cava funge da rifugio per numerose specie di uccelli con abitudini rupicole, come codirosso spazzacamino e rondine montana.
Tra i rapaci la specie più interessante è certamente il falco pellegrino, specie protetta dall’Unione Europea ed in espansione nella Vena del Gesso che al Monticino ha iniziato a nidificare solo di recente (2014).

Tra i rettili si segnala il raro colubro del Riccioli, timido frequentatore di arbusteti di tipo arido, anch’esso assolutamente inoffensivo.

testi di M. Sami
Categorie:
BRISIGHELLA , NATURA E SCIENZA